sabato 27 settembre 2014

Recensione: “I passi dell’amore” di Nicholas Sparks






Titolo: I passi dell’amore
Titolo originale: A walk to remember
Autore: Nicholas Sparks
Editore: Pickwick (Sperling & Kupfer – Piemme)
Pagine: 229
Prezzo: 9,90





Trama

A distanza di tempo, Landon Carter rivive con rimpianto i giorni della sua adolescenza a Beaufort, una sperduta cittadina del Sud. Erano gli anni Cinquanta e lui era il tipico ragazzo “ribelle” in una piccola comunità conformista e sonnolenta. Un giorno, proprio in occasione del ballo della scuola, viene lasciato dalla fidanzata e, controvoglia, invita Jamie, la riservata e devota figlia del pastore. Insieme non formano certo una coppia ben assortita, eppure il destino ha in serbo per loro la più straordinaria delle sorprese. 

Recensione


Questa lettura, come quella di “Un giorno”, è stata per me una lettura estiva, che risale probabilmente ai primi di agosto (non ho una buona memoria). Come avrete già capito, ho deciso per il momento, di recensirvi i libri che ho letto durante quest’estate.
Cominciamo, dunque, con la recensione!

“Spesso ripercorro mentalmente quell'anno, lo riporto in vita e mi rendo conto di provare immancabilmente uno strano sentimento, fatto di dolore e di gioia. In certi momenti vorrei tornare indietro nel tempo per spazzare via tutta la tristezza, ma ho la sensazione che, se lo facessi, se ne andrebbe anche la gioia. Così prendo i ricordi come vengono, accettandoli in toto, lasciando che mi guidino tutte le volte che si affacciano alla memoria.”

Landon Carter ha ormai cinquantasette anni, ma quando passeggia e si guarda intorno per la cittadina di Beaufort – dove è nato e ha sempre vissuto – ritorna con la mente a quando di anni ne aveva diciassette, al periodo che gli cambiò la vita.
Lui è il tipico ragazzo “ribelle” (come ci informa la quarta di copertina), ma che in realtà di “ribelle” ha ben poco, è solo ancora troppo immaturo. Gli piace divertirsi con i suoi amici, a volte anche in modi un po’ “macabri” – chi ha letto il libro sa a cosa mi riferisco – scherzare, fare stupidi dispetti e niente di più. In poche parole, è un ragazzo inutile. Suo padre è un membro del Congresso e a causa del suo lavoro non è molto presente in famiglia.
“Ma che cos’è che gli ha cambiato la vita?”, vi starete chiedendo. Non dovete fantasticare molto, perché la risposta è semplice: ha conosciuto una ragazza più matura – anche troppo – di lui. Jamie, infatti, è l’opposto di Landon. Lei è molto – TROPPO! – religiosa e caritatevole. È sempre buona e cara con tutti, pure con chi la prende in giro. Aiuta chiunque abbia bisogno di una mano e va sempre in giro con la Bibbia sottobraccio. I suoi capelli sono perennemente legati in una coda di cavallo e i suoi vestiti (cardigan e gonna a pieghe) sono casti e semplici proprio come lei. Non si trucca mai, non s’interessa assolutamente al suo aspetto esteriore, perché ciò che le importa è coltivare la sua bellezza interiore.
Landon conosce Jamie, possiamo dire, per caso.  A pochi giorni dal ballo della scuola, infatti, viene lasciato dalla sua ragazza ed è quindi costretto a ripiegare su Jamie – solo perché tutte le altre ragazze della scuola erano già impegnate con qualcun altro o avevano rifiutato il suo invito. Jamie, ovviamente, gentile com’è, accetta l’invito, ma ad un condizione…

“- Ecco vorresti venire al ballo con me?
- Mi piacerebbe ma a una condizione.
- Quale?
- Devi promettermi che non ti innamorerai di me.”

Modo più palese per dire che i due personaggi si sarebbero innamorati di lì a breve non può esistere!
Landon e Jamie, quindi, s’innamorano e si mettono assieme. Inizialmente Landon, da gentiluomo qual è, tiene nascosto il suo amore per Jamie agli amici, perché si vergogna di lei. Landon, però, riuscirà a superare questa fase e così potranno amarsi apertamente. Non che facciano chissà cosa di tanto esaltante, semplicemente trascorrono il tempo insieme a parlare – di solito del “disegno divino” – a casa di lei, di rado escono a cena, ma perlopiù leggono la Bibbia.
Sembra andare tutto bene, un amore tutto rose e fiori, quando un giorno Jamie rivela il suo doloroso segreto all’amato. Dobbiamo, difatti, ricordare, che è pur sempre un romanzo di Nicholas Sparks e che quindi non può andare tutto bene, i protagonisti non possono vivere felici e contenti, ma ci dev’essere sempre qualche difficoltà, solitamente una malattia. È così anche questa volta, perché Jamie ha la leucemia. Potete facilmente immaginare quel che succede dopo: cercano di passare più tempo possibile insieme, continuano a leggere la Bibbia – anzi intensificano la lettura di questa – lei diventa sempre più debole e lui cerca di fare il meglio per lei. Landon, però, prima dell’inevitabile, vuole regalarle qualcosa di speciale, ma non riesce a capire cosa, finché non arriva l’illuminazione.

Il mio voto:
★★

Probabilmente si è già capito, ma questo romanzo non mi è piaciuto. I motivi sono tanti, primo tra tutti i personaggi. Non mi sono affezionata affatto a Landon e Jamie, né ho versato alcuna lacrima per loro, come invece ho letto in diverse recensioni è accaduto ad altre lettrici e come di solito avviene a me, leggendo i libri di Sparks. Landon è troppo stereotipato: il solito “cattivo ragazzo” che matura grazie all’amore per una donna. Ma il personaggio che più non ho sopportato è stata Jamie. Lei è troppo santarellina, troppo buona! Una persona così non è affatto realistica!
Un'altra motivazione della mia bassa valutazione sta nell’eccessivo sentimentalismo. In ogni romanzo di Sparks è presente romanticismo, ma questo ne è pervaso smodatamente! Ecco una delle tante frasi smielate presenti nel libro:

"Il vero amore ti può cambiare la vita, lascia che sia il tuo cuore a condurre i tuoi passi."

Bella, certo, ma quanto può esserlo un qualunque link di Facebook! Sicuramente mi starete odiando in molti, ma a me non piacciono i sentimentalismi gratuiti. Vedo più romanticismo nel racconto della semplicità della vita quotidiana di una coppia, che nelle frasi perfettamente confezionate, che però concretamente non hanno chissà quale grande significato, ma servono semplicemente a riempire e a rendere più “poetica” la narrazione. 


 Lo stile, però, è sempre quello di Nicholas Sparks, semplice e scorrevole, solo più zuccherato! Lo consiglio, dunque, solo a quelli veramente romantici, che adorano tutto ciò che è smielato, anche se credo ci sia di meglio pure per loro. Vi consiglio, invece, calorosamente altri romanzi di quest’autore: “L'ultima canzone”, “Le parole che non ti ho detto” e “Ricordati di guardare la luna”.


Anche di questo libro è stata fatta la trasposizione cinematografica, ma questa volta non l’ho vista e non posso dirvi, perciò, se sia fedele allo scritto o meno.




Consigli musicali durante la lettura

All of me - John Legend




Iris - Ronan Keating



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Fatemi sapere se avete letto il libro e cosa ne pensate, anche se la vostra opinione non combacia con la mia. Commentate, su su :) 


Alla prossima!






2 commenti:

  1. Ho letto "I passi dell'amore" tanti anni fa, e posso affermare che è tutt'ora uno dei miei libri preferiti. Probabilmente proprio perché avendolo letto quando avevo circa 14 anni, ero ancora nella fase adolescenziale dove tutte le storie d'amore mi distruggevano xD
    Fatto sta che da allora Nicholas Sparks ha fatto parte della mia vita e forse è uno degli autori di cui ho più libri. So che a molti non piace, perché banale e ripetitivo nelle sue storie, ma io sono troppo romantica e sognatrice per disprezzarlo.

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    1. Anch'io adoro Nicholas Sparks, anche se non sembra da questa recensione! XD In certi momenti ho proprio bisogno delle sue storie! Ma "I passi dell'amore" mi ha deluso purtroppo :(
      Nonostante questo non smetterò di leggere altri suoi romanzi, ad esempio ho intenzione di leggere al più presto "La risposta è nelle stelle", dato che è uscito il film e vorrei prima leggere il libro :)

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