Buongiorno!
Oggi vi propongo l’anteprima del nuovo romanzo di un autore che, come sapete,
mi sta molto a cuore. Sto parlando di “Noi” di David Nicholls. Non
mi aspettavo un nuovo libro di Nicholls, perché la notizia non è stata tanto
pubblicizzata, ma non appena l’ho scoperto mi è comparso un sorrisone sul viso.
Non vedevo l’ora di sapere di cosa trattasse! Non voglio tenervi sulle spine,
quindi senza indugio vado ad illustrarvi la trama e le caratteristiche
principali del libro.
Titolo: Noi
Titolo originale: Us
Autore: David Nicholls
Editore: Neri Pozza (collana Bloom)
Pagine: 432
Prezzo: € 18,00
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2014
Trama
Douglas e
Connie si conoscono alla fine degli anni Ottanta, quando il muro di Berlino era
ancora in piedi. Trent’anni e dottore in biochimica, Douglas trascorreva allora
i giorni feriali e gran parte del weekend in laboratorio a studiare il
moscerino della frutta, il drosophila
melanogaster. Connie, invece, divideva il suo tempo con una “combriccola di
artistoidi”, come li chiamavano i genitori di Douglas: aspiranti attori,
commediografi e poti, musicisti e giovani brillanti che rincorrevano carriere
improbabili, facevano tardi la sera e i radunavano a volte a casa di Karen, la
sorella di Douglas piuttosto promiscua in fatto di amicizie, a bere e discutere
animatamente.
Ed è durante
una festa nel minuscolo appartamento di Karen, in mezzo a sedici persone
accalcate intorno a un asse da stiro, che Douglas si imbatte per la prima volta
in Connie: capelli ben tagliati e lucenti, un viso stupendo, una voce sensuale,
distinta ed elegante con i suoi vestiti vintage cuciti su misura, attillati e
perfetti.
Sono
trascorsi più di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati da decenni
e hanno un figlio, Albie. Douglas ha cinquantaquattro anni e la sensazione di
scivolare verso la vecchiaia come la neve cade dal tetto. Connie è sempre
attraente e Douglas la ama così tanto che non sa nemmeno come dirglielo, e da
per scontato che concluderanno le loro vite insieme.
Una sera,
però, a letto Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto
sentire: << Il nostro matrimonio
è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò >>.
Una storia
finita, aggiunge Connie, con i diciassette anni di Albie che sta andando via di
casa per proseguire i suoi studi d’arte altrove. Una storia da suggellare con
un ultimo viaggio da fare insieme: il Grand Tour nelle maggiori città d’arte
europee per preparare Albie ad entrare nel mondo degli adulti, come facevano
nel Settecento.
Douglas, cui
la vita sembra letteralmente inconcepibile senza Connie, decide che non può
terminare tutto così, che l’amore non può svanire solo perché si è finito di
occuparsi di un figlio.
Accetta
perciò di partire per quell’ultima vacanza insieme, un Grand Tour non per
diventare più colto, sofisticato e ricco d’esperienza come facevano nel
Settecento, ma per riconquistare la moglie, e quel figlio che sembra scontento
dell’uomo che sua madre ha scelto per metterlo al mondo.
“Generalmente, un recensore
è rispettato soltanto quando demolisce l’opera di qualcuno e, se invece l’ama,
quando non si esime dal compito di avanzare una qualche critica. Ma io non farò
niente del genere poiché penso che Noi
sia un libro perfetto. E non mi importa se questo significa che ho fallito come
recensore, perché ho già vinto come lettore”.
Matt Cain, Indipendent
Sinceramente
mi aspettavo qualcosa di più, però ripensandoci i romanzi di Nicholls non sono
belli tanto per le loro trame, quanto per le emozioni descritte con grande maestria,
ma anche con semplicità, dall’autore. Inoltre, la recensione mi invoglia ancor più a
comprarlo. Inserisco, dunque, questo romanzo nella mia chilometrica wishlist. E
voi?
Saluti,
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